martedì 22 gennaio 2013

Non penso che il comune abbia autorizzato un deposito di terra, che sembra una discarica, nella parte alta della montagna vicino al fosso, oggetto dell'ultima devastante alluvione del 07.11.2011. Presidente Rossi, terra "rossa" e frane. Messaggio 50891 del 21.01.2013 ore 19:12 su www.camminando.org, stamattina 22.01.2013 Movimento nella montagna sopra San Piero, stamattina al buio alle 06,45 c'era già un mezzo operatore con il lampeggiante arancione al lavoro in compagnia dei fari di un camion, invece alle 07,45 un camion bianco. Presidente Rossi, quindi, se ci sarà un'estrazione di 15.180 tonnellate di massi per il porto di Porto Azzurro e poi se ci sarà un'altra estrazione di 20.00 tonnellate di massi per il porto di Marciana Marina, saranno autorizzate dal Comune di Campo nell'Elba e sarà anche il Comune responsabile per l'eventuale successiva messa in sicurezza all'escavazione?



Non penso che il comune abbia autorizzato un deposito di terra, che sembra una discarica, nella parte alta della montagna vicino al fosso, oggetto dell'ultima devastante alluvione del 07.11.2011.

Presidente Rossi,

faccio seguito al messaggio di ieri sera 21.01.2013 alle 19,12:

movimento nella montagna sopra San Piero, stamattina 22.01.2013 al buio alle 06,45 c'era già un mezzo operatore con il lampeggiante arancione al lavoro in compagnia dei fari di un camion, invece alle 07,45 un camion bianco
Presidente Rossi, quindi, se ci sarà un'estrazione di 15.180 tonnellate di massi per il porto di Porto Azzurro e poi se ci sarà un'altra estrazione di 20.00 tonnellate di massi per il porto di Marciana Marina, saranno autorizzate dal Comune di Campo nell'Elba e sarà anche il Comune responsabile per l'eventuale successiva messa in sicurezza all'escavazione?
Movimento nella montagna sopra San Piero, stamattina al buio alle 06,45 c'era già un mezzo operatore con il lampeggiante arancione al lavoro in compagnia dei fari di un camion, invece alle 07,45 un camion bianco
http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2013/01/21/news/l-hotel-plaza-si-fa-la-piscina-e-intanto-il-costone-viene-giu-1.639315

www.camminando.org
Presidente Rossi, terra "rossa" e frane.
Messaggio 50891 del 21.01.2013, 19:12
Provenienza: G.Ori
Important!
Gentile Presidente,

La ringrazio molto della gradita risposta e in merito ai camion di terra della sua risposta, le preciso che io mi riferivo a quella terra "rossa", non della zona granitica, che viene penso sicuramente da un altro comune elbano, terra "rossa" visibile dall'alto del sentiero 35 sulla montagna dietro S. Piero, in alto vicino al fosso degli stabbiati-alzi-pozzondoli come da foto del 29.12.2012, si vedevano anche dei ruderi quasi del tutto sommersi da detriti, non si vedeva invece traccia di nessuna attività di cava delimitata e recintata.

Tra l'altro quando ho ricevuto la sua risposta avevo appena finito di visionare le relazioni del genio civile relative alla riduzione del rischio idrogeologico del bacino del fosso alzi, montagna compresa, con relativa relazione geologica-geomorfologica con molte notizie interessanti, come a pag. 8 della relazione del Genio Civile " blocchi di granito provenienti dalle cave, facilmente riconoscibili dalla forma squadrata e dai segni della tipica lavorazione ad opera di scalpelli sono stati trasportati fino a valle del ponte della SP 25", per esempio.

Oppure a pag. 9 della relazione geologica-geomorfologica:
"Dal punto di vista della stabilità, i processi morfogenetici in atto sono legati essenzialmente alle acque incanalate. In corrispondenza delle zone dove l'energia delle acque risulta maggiore si sviluppano fenomeni di erosione laterali che vanno a vulnerare le sponde e ad esercitare un azione di scalzamaneto ai piedi dei versanti tale da innescare talvolta fenomeni gravitativi riconducibili a frane di scivolamento della coltre superficiale ad azione cinematica rapida che spesso evolvono in frane con stile complesso tipo scorrimento-colata. Si vedano ad esempio alcuni dissesti quiescenti in parte riattivatisi che coinvolgono la parte alta del fosso Stabbiati e del fosso Aiali nel tratto montano a Sud-Est del cimitero di San Piero."

Quindi, se ci sarà un'estrazione di 15.180 tonnellate di massi per il porto di Porto Azzurro e poi se ci sarà un'altra estrazione di 20.00 tonnellate per il porto di Marciana Marina, saranno autorizzate dal Comune di Campo nell'Elba e sarà anche il Comune responsabile per l'eventuale successiva messa in sicurezza all'escavazione?

Francamente, visto quello che è successo recentemente con la frana a Porto Azzurro, sarei stato molto ma molto più tranquillo se fosse stato tutto di competenza della Regione, Presidente Rossi!

Le auguro una buona giornata!

Gimmi Ori


http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2013/01/21/news/l-hotel-plaza-si-fa-la-piscina-e-intanto-il-costone-viene-giu-1.6393153

«L’Hotel Plaza si fa la piscina e intanto il costone viene giù»


«La frana del Fanaletto è collegata ai lavori per la piscina dell’hotel Plaza, che sovrasta proprio la zona interessata?». È una delle domande che Legambiente rivolge all’amministrazione comunale di Porto Azzurro


        «La frana del Fanaletto è collegata ai lavori per la piscina dell’hotel Plaza, che sovrasta proprio la zona interessata?». È una delle domande che Legambiente rivolge all’amministrazione comunale di Porto Azzurro e alle autorità competenti, in seguito allo smottamento di alcuni giorni fa che ha messo ko la strada provinciale. «La frana – spiega Legambiente – all’altezza di punta San Giovanni, sulla curva del Fanaletto, ha nuovamente messo in luce i già conosciuti rischi idrogeologici dell’area per il suolo e la popolazione e, con l’altro episodio della voragine apertasi sulla strada provinciale a Rio Marina, anche l’estrema fragilità della rete viaria dell’intero versante orientale. Quella della punta di San Giovanni è una collina geologicamente fragile, anche se chi amministrava (e amministra) Porto Azzurro sembra da sempre pensarla diversamente».
        L’associazione ipotizza che la pioggia non sia l’unica causa che ha innescato lo smottamento. «A monte della frana si erge, arroccato con i suoi tre piani l’Hotel Plaza – chiedono da Legambiente – dove negli ultimi due anni si sono svolti e sono in via di completamento imponenti lavori di scavo per la costruzione di una piscina, riscaldata con acqua di mare e dotata di idromassaggio e zona relax, sauna, docce emozionali e cabine per i trattamenti con apertura prevista il prossimo febbraio, come pubblicizzato nel sito della struttura stess. Chiediamo se è vero che per effettuare i necessari scavi sono stati utilizzati martelli pneumatici, trivellatori e, come qualcuno dice e scrive, anche micro-cariche, le cui vibrazioni avrebbero prima provocato crepe nella vecchia struttura alberghiera, tanto che si sarebbe fatto ricorso a corpose iniezioni di calcestruzzo per rinforzare le fondamenta dell’albergo».
        Non è l’unico punto interrogativo di Legambiente. «Questi movimenti franosi non si erano mai verificati prima dei lavori all’interno del Plaza – si chiede l’associazione – di chi sono le responsabilità di questo danno al territorio ed ai cittadini? Chi si assumerà l’onere finanziario del ripristino del versante della frana e del suo consolidamento?». Legambiente si chiede sei i lavori sono conformi alle concessioni comunali e se tutti gli scavi sono stati autorizzati. «È vero che durante i lavori sono emerse vecchie strutture nel sottosuolo che potrebbero essere ampliate ed utilizzate? – chiede l’associazione – chiediamo inoltre quali autorizzazioni siano state fornite per l’eventuale prelievo di acqua di mare per la piscina e dove è stato autorizzato il posizionamento delle tubazioni e degli impianti, dei quali non sembra ci sia traccia in superficie».

        Presidente Rossi, Elba, terra "rossa" e frane. Quindi, se ci sarà un'estrazione di 15.180 tonnellate di massi per il porto di Porto Azzurro e poi se ci sarà un'altra estrazione di 20.00 tonnellate di massi per il porto di Marciana Marina, saranno autorizzate dal Comune di Campo nell'Elba e sarà anche il Comune responsabile per l'eventuale successiva messa in sicurezza all'escavazione? In merito ai camion di terra della sua risposta, le preciso che io mi riferivo a quella terra "rossa", non della zona granitica, che viene penso sicuramente da un altro comune elbano, terra "rossa" visibile dall'alto del sentiero 35 sulla montagna dietro S. Piero, in alto vicino al fosso degli stabbiati-alzi-pozzondoli come da foto del 29.12.2012, si vedevano anche dei ruderi quasi del tutto sommersi da detriti, non si vedeva invece traccia di nessuna attività di cava delimitata e recintata. Francamente, visto quello che è successo recentemente con la frana a Porto Azzurro, sarei stato molto ma molto più tranquillo se fosse stato tutto di competenza della Regione, Presidente Rossi!

        Gentile Presidente,
        La ringrazio molto della gradita risposta e in merito ai camion di terra della sua risposta, le preciso che io mi riferivo a quella terra "rossa", non della zona granitica, che viene penso sicuramente da un altro comune elbano, terra "rossa" visibile dall'alto del sentiero 35 sulla montagna dietro S. Piero, in alto vicino al fosso degli stabbiati-alzi-pozzondoli come da foto del 29.12.2012, si vedevano anche dei ruderi quasi del tutto sommersi da detriti, non si vedeva invece traccia di nessuna attività di cava delimitata e recintata.
        Tra l'altro quando ho ricevuto la sua risposta avevo appena finito di visionare le relazioni del genio civile relative alla riduzione del rischio idrogeologico del bacino del fosso alzi, montagna compresa, con relativa relazione geologica-geomorfologica con molte notizie interessanti, come a pag. 8 della relazione del Genio Civile " blocchi di granito provenienti dalle cave, facilmente riconoscibili dalla forma squadrata e dai segni della tipica lavorazione ad opera di scalpelli sono stati trasportati fino a valle del ponte della SP 25", per esempio.

        Oppure a pag. 9 della relazione geologica-geomorfologica:
        "Dal punto di vista della stabilità, i processi morfogenetici in atto sono legati essenzialmente alle acque incanalate. In corrispondenza delle zone dove l'energia delle acque risulta maggiore si sviluppano fenomeni di erosione laterali che vanno a vulnerare le sponde e ad esercitare un azione di scalzamaneto ai piedi dei versanti tale da innescare talvolta fenomeni gravitativi riconducibili a frane di scivolamento della coltre superficiale ad azione cinematica rapida che spesso evolvono in frane con stile complesso tipo scorrimento-colata. Si vedano ad esempio alcuni dissesti quiescenti in parte riattivatisi che coinvolgono la parte alta del fosso Stabbiati e del fosso Aiali nel tratto montano a Sud-Est del cimitero di San Piero."
        Quindi, se ci sarà un'estrazione di 15.180 tonnellate di massi per il porto di Porto Azzurro e poi se ci sarà un'altra estrazione di 20.00 tonnellate di massi per il porto di Marciana Marina, saranno autorizzate dal Comune di Campo nell'Elba e sarà anche il Comune responsabile per l'eventuale successiva messa in sicurezza all'escavazione?
        Francamente, visto quello che è successo recentemente con la frana a Porto Azzurro, sarei stato molto ma molto più tranquillo se fosse stato tutto di competenza della Regione, Presidente Rossi!
        Le auguro una buona giornata!

        Gimmi Ori

        ----- Original Message -----
        From: "Regione Toscana - Segreteria del Presidente" <enrico.rossi@regione.toscana.it>
        Sent: Monday, January 21, 2013 2:58 PM
        Subject: Risposta dal presidente della Regione Toscana

        > in merito ai camion di terra, probabilmente si riferisce all'accumulo di terra in vicinanza del Fosso Galea  -zona a monte dell'aerostazione-, La informo che la tematica è di competenza e presidiata dal Comune. Ad oggi è in corso anche l'attività di ARPAT per la caratterizzazione delle terre.
        > Per quanto riguarda il secondo punto bisogna distinguere fra l'attività di cava e l'attività di presidio idrogeologico. In merito al primo aspetto è il comune titolare delle procedure e, la zona segnalata è oggetto di ordinanza di messa in ripristino e anche di un piano di riutilizzo dei materiali.
        > Per quanto riguarda invece il progetto idrogeologico a seguito dell'alluvione del 7 novembre 2011 il Commissario ha incaricato l'Ufficio del Genio Civile e la Provincia di Livorno per la realizzazione della sistemazione complessiva del Bacino del Fosso degli Alzi comprensivo anche di intervento idraulico forestale da eseguirsi nella parte alta del Bacino.
        > Tale intervento prevede anche la gestione della dinamica dei sedimenti nel rispetto dell'equilibrio idraulico del corso d'acqua.
        >
        >
        > Con i miei più cordiali saluti,
        > Enrico Rossi
        >
        >
        http://www.facebook.com/notes/legambiente-arcipelago-toscano/la-frana-dellhotel-plaza-a-porto-azzurro-le-8-domande-di-legambiente-lavori-e-sc/10151191833842142

        LEGAMBIENTE
        Arcipelago Toscano
        0565904342

        Comunicato stampa 20 gennaio 2013
        FOTO ALLEGATA

        La frana dell’Hotel Plaza a Porto Azzurro: le 8 domande di Legambiente
        Lavori e scavi in un’area a forte rischio idrogeologico
        La frana che sta interessando la strada provinciale per Porto Azzurro, all’altezza di punta San Giovanni, sulla curva del Fanaletto, ha nuovamente messo in luce i già conosciuti rischi idrogeologici dell’area per  il suolo e la popolazione e, con l’altro episodio della voragine apertasi sulla strada provinciale a Rio Marina, anche l’estrema fragilità della rete viaria dell’intero versante orientale.  In concomitanza con i lavori si era già verificata una frana a pochi metri di distanza, il 2 settembre 2012,  primo giorno di pioggia dopo mesi di siccità. Allora a patirne le conseguenze fu un’auto all’interno del parcheggio di un Hotel vicino, ma i lavori di ripristino e messa in sicurezza, con conseguente viabilità a senso unico gestita da un semaforo, non risultano ancora completati ed appaiono interrotti.
        Anche se pare cominciata un’opera di minimizzazione, le notizie che rimbalzano sui media elbani parlano di nuovi lavori di somma urgenza messa in sicurezza dell’area, interventi su viabilità secondaria, costruzione di un muro di contenimento del costone franato sulla strada. Interventi lunghi, con grande disagio dei cittadini ed estremamente costosi, che l’Amministrazione comunale e quindi i cittadini di Porto Azzurro dovranno pagare di tasca loro. 
        Quella della punta di San Giovanni è una collina geologicamente fragile, anche se chi amministrava (e amministra) Porto azzurro sembra da sempre pensarla diversamente. La prima versione del Piano Strutturale di Porto Azzurro  prevedeva  di scavare un tunnel proprio sotto la collina, per bypassare la curva del Fanaletto, un’idea che, alla luce di quanto sta accadendo, oggi appare anche più sconsiderata e che fu respinta grazie alle osservazioni di Legambiente e di alcuni cittadini e proprietari di abitazioni della collina.
        La nuova frana, secondo le segnalazioni giunteci da Porto Azzurro, la nostra conoscenza dell’area e le ipotesi che si fanno sui blog e le pagine Facebook frequentate dai longonesi potrebbe  però avere concause più pesanti della pioggia. Per questo rivolgiamo alcune domande Comune di Porto Azzurro ed alle autorità competenti.
        1)            A monte della frana si erge, arroccato con i suoi 3 piani l’Hotel Plaza, dove negli ultimi due anni si sono svolti e sono in via di completamento  imponenti lavori di scavo per la costruzione di una piscina , fiore all’occhiello della novità “ centro benessere” dell’albergo, ”piscina  riscaldata con acqua di mare dotata di idromassaggio e zona relax,  sauna,  docce emozionali e  cabine per i trattamenti” con apertura prevista il prossimo febbraio, come pubblicizzato nel sito della struttura stessa http://www.hotelplazaelba.com/centro-benessere-isola-elba.asp. E’ vero che per effettuare i necessari scavi sono stati utilizzati martelli pneumatici, trivellatori  e, come qualcuno dice e scrive, anche micro-cariche,  le cui vibrazioni avrebbero prima provocato crepe nella vecchia struttura alberghiera, tanto che si sarebbe fatto ricorso a corpose iniezioni di calcestruzzo per rinforzare le fondamenta dell’albergo?.
        2)            In considerazione del fatto che questi movimenti franosi non si erano  mai verificati prima dei lavori all’interno del Plaza, di chi sono le responsabilità di questo grave danno al territorio ed ai cittadini? Chi si assumerà l’onere finanziario del ripristino del versante della frana e del suo consolidamento, gli Enti Pubblici o chi ha eventualmente causato/concausato la frana?
        3)            I lavori eseguite ed incorso di esecuzione all’Hotel Plaza sono conformi alle concessioni comunali ed in quest’ultime, se sono stati autorizzati tutti gli scavi eseguiti, si è tenuto conto della fragilità idrogeologica dell’intera area “appesantita”, dalla presenza dell’hotel, delle sue infrastrutture e del nuovo calcestruzzo che è stato gettato?
        4)            Risponde al vero, come si dice insistentemente a Porto Azzurro, che durante i lavori siano emerse vecchie strutture nel sottosuolo che potrebbero essere ampliate ed utilizzate?
        5)            Quali autorizzazioni siano state fornite per l’eventuale prelievo di acqua di mare per la piscina e dove è stato autorizzato il posizionamento delle tubazioni e degli impianti, dei quali non sembra ci sia  traccia in superficie, considerati il dislivello  e la distanza  tra la struttura ed il mare e considerato l’attraversamento obbligato della strada provinciale?
        6)            Tenuto conto dell’aspetto paesaggistico e della posizione peculiare della punta di San Giovanni – una vera “ porta d’ingresso” sulla baia e sul  Paese – con quali accorgimenti e mitigazione  ambientale si intende realizzare a della struttura muraria di contenimento, in modo da non snaturare il panorama da cartolina del Fanaletto, principale accesso a Porto Azzurro?
        7)            A che punto son i lavori di messa in sicurezza della frana del 2 settembre 2012 e quali ulteriori interventi sono previsti per consolidare e mettere in sicurezza un’area in evidente dissesto proprio sopra una costa di grande pregio ambientale lungo la quale il Comune di Porto Azzurro vorrebbe costruire un nuovo percorso sugli scogli?
        8)            Vista l’interruzione della viabilità per i mezzi pesanti e per i futuri lavori di messa in sicurezza, si intende interrompere  il passaggio dei camion e lo stoccaggio sulla spiaggia La Rossa (subito a valle della frana) dei massi per i lavori per la difesa del molo, evitando il trasporto dei massi per il consolidamento del molo di sopraflutto del porto di Porto Azzurro? Ed ora da dove e come si intende portarli nell’area portuale?

        AutoreMessaggio
        Che brutto sogno che ho fatto stanotte
        Messaggio 1 del 13.01.2013, 13:16
        Provenienza: Il mondo dei sogni
        Che brutto sogno che ho fatto stanotte:
        stanotte ho sognato che sbancavano delle montagne nella parte nord dell'isola per fare dei servizi a dei grandi alberghi, ho sognato terra rossa e sassi rossi, ho sognato che cavavano i sassi dalla montagna per portarla ai porti turistici per i ricchi, ho sognato che con la terra si tappavano i buchi nella montagna, ho sognato che la gente non aveva più lavoro ed era costretta a emigrare, ho sognato che facevano un comune unico e chiudevano tutti gli uffici distaccati, le poste e le scuole, c'erano solo dei grandi alberghi per ricchi con i servitori lavoranti sottopagati che venivano da tutto il mondo, aperti da giugno a settembre, con sanità privata e pronto elisoccorso d'emergenza, poi ha cominciato a piovere forte, pensavo che era la perturbazione Maya, ma poi mi sono svegliato era tutto un brutto sogno, non mi sono svegliato nel fiume con l'acqua alta e con la corrente così forte da far fatica a stare in piedi.
        Per l'Elba il progetto Capri:
        Superficie 10.4 km²
        Comuni Capri e Anacapri
        Abitanti 14117 (2011)

        domenica 20 gennaio 2013

        Ischia, il comune vince ricorso al TAR contro la regione per gli aumenti ingiustificati dei traghetti, si preoccupano del caro-traghetti con, solo da booking.com, otto alberghi a cinque stelle e cinquantasette alberghi a quattro stelle, invece all'Elba con due alberghi a cinque stelle e diciotto a quattro stelle, avendo solo le terme di S.Giovanni e la scoperta dell'acqua termale a Cavo, è ovvio che non possiamo competere con un turismo per tutto l'anno e allora si aumentano i prezzi in alta stagione? Ma stiamo sempre più franando al'Elba s'imbarca acqua da tutte le parti!

        La foto: Giotto, Cappella degli Scrovegni, Giuda riceve il pagamento per il suo tradimento; alla sinistra di Giuda è Satana, che si è impossessato di lui, secondo la versione del Vangelo secondo Luca.
        Ischia, il comune vince ricorso al TAR contro la regione per gli aumenti ingiustificati dei traghetti, si preoccupano del caro-traghetti con, solo da booking.com, otto alberghi a cinque stelle e cinquantasette alberghi a quattro stelle, invece all'Elba con due alberghi a cinque stelle e diciotto a quattro stelle, avendo solo le terme di S.Giovanni e la scoperta dell'acqua termale a Cavo, è ovvio che non possiamo competere con un turismo per tutto l'anno e allora si aumentano i prezzi in alta stagione? Ma stiamo sempre più franando al'Elba, s'imbarca acqua da tutte le parti!
        Se a Ischia si preoccupano del caro-traghetti, avendo vinto il comune il ricorso contro la regione, con, solo su booking.com, a Ischia otto alberghi a cinque stelle e cinquantasette alberghi a quattro stelle, ( all'elba due a cinque stelle e diciotto a quattro stelle ), a Capri dodici cinque stelle e cinque stelle lusso e diciassette a quattro stelle,  all'Elba è ovvio che non si puo' competere con Ischia, noi abbiamo solo le terme di S.Giovanni e la scoperta del'acqua termale a Cavo:

        prima domanda di otto di legambiente da
        1) A monte della frana si erge, arroccato con i suoi 3 piani l’Hotel Plaza, dove negli ultimi due anni si sono svolti e sono in via di completamento imponenti lavori di scavo per la costruzione di una piscina , fiore all’occhiello della novità “ centro benessere” dell’albergo, ”piscina riscaldata con acqua di mare dotata di idromassaggio e zona relax, sauna, docce emozionali e cabine per i trattamenti” con apertura prevista il prossimo febbraio, come pubblicizzato nel sito della struttura stessa http://www.hotelplazaelba.com/centro-benessere-isola-elba.asp. E’ vero che per effettuare i necessari scavi sono stati utilizzati martelli pneumatici, trivellatori e, come qualcuno dice e scrive, anche micro-cariche, le cui vibrazioni avrebbero prima provocato crepe nella vecchia struttura alberghiera, tanto che si sarebbe fatto ricorso a corpose iniezioni di calcestruzzo per rinforzare le fondamenta dell’albergo?.
         
         
        Una cosa, a mio giudizio molto grave, è che solo elbareport ha dato la notizia che al Giglio l'EX-Sindaco ha proposto al Sindaco ricorso al tar contro gli aumenti toremar, dopo che il comune di ischia ha vinto ricorso al tar contro la regione,
        tutto tace, sembra che si viva su un altro pianeta.
         
        All'Elba che turismo vogliono fare, un turismo per pochi vecchi pensionati per vedere la natura selvaggia e i cinghiali, dove sono all'Elba le strutture di lusso per i ricchi, strutture che ci sono a Ischia, cosa offre l'Elba, solo due mesi di mare, comunque andando avanti così di questo passo è inevitabile che rimarrano solo i ricchi e tanta gente deve chiudere e andare a cercare lavoro altrove, rimarranno all'elba solo diecimila residenti ricchi che non hannno bisogno dell'ospedale, c'e' l'elicottero, sai per farsi le analisi vanno in porsche a pisa, comunque anche se sono ricchi e saranno sempre più ricchi alla fine gli tocca sempre la stessa fine, un metro di terra.
         
        Se è così a Ischia figuriamoci all'Elba Professore :
        docente di Economia
        e Politica del turismo
        Università Parthenope
        Le conseguenze sul piano occupazionale sono gravi. Sono ormai tanti i lavoratori del settore che non riescono a superare la soglia temporale necessaria al sussidio di disoccupazione. Il fenomeno crea sofferenza anche nell’indotto perché la nuova domanda non è in grado di garantire reddito sufficiente per l’intero comparto.Triste testimonianza sono i negozi che chiudono, le attività produttive in vendita o in affitto o che dismettono la loro attività.
        Tutto questo quando il numero di presenze ad Ischia rimane sostanzialmente invariato anzi cresce rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

        A CHI L'HA VISTO SEMBRA STIANO CERCANDO DELLE PERSONE SCOMPARSE, FORSE ERANO ALLA GUIDA DELL'ELBA ? " COMANDANTE RITORNI A BORDO, C@ZZO ! "




        Foto Giorgio Fanciulli da Tenews
        Turismo in crisi: Ischia esempio per tutti e inaugurato nuovo ospedale Ischia.
        Vedremo meglio a consuntivo della stagione turistica ma essere riusciti a mantenere i numeri nei primi dieci mesi del 2012, con i tempi che corrono, è un risultato importante.
        (abusivismo edilizio, demolizioni, frane, scarichi inquinanti in mare)http://denaro.it/blog/2012/11/16/turismo-in-crisi-ischia-esempio-per-tutti/
        Le presenze turistiche superano dal 1989 le 4 milioni di unità, di cui oltre il 60% straniere. Il fatturato diretto ed indotto supera i 250 milioni di euro annui, gli addetti al settore turistico si aggirano sulle 6.000 unità. Attualmente più del 70% dei 289 alberghi ha annesso lo stabilimento termale e ben 122 sono gli stabilimenti convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN)
        http:...//www.ischianelweb.net/page.phtml?id=87
        E' STATO INAUGURATO OGGI L'OSPEDALE RIZZOLI DI LACCO AMENO
        venerdì 30 luglio 2004
        Tre anni di lavoro in condizioni difficilissime poiche' non e' stato possibile chiudere la struttura, un impegno di spesa di circa 4 milioni e 700 mila euro, 12 reparti completamente rinnovati con attrezzature d' avanguardia, e anche un servizio di accoglienza curato dalle associazioni degli imprenditori turistici dell' isola d' Ischia con tre 3 hostess ed interpreti in modo da presentare un ''ospedale-albergo'' soprattutto per i turisti. Questi i dati piu' significativi del ristrutturato ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno, inaugurato stamane sull'isola dopo i lavori. La struttura dispone di una capacita' ricettiva portata a 62 posti letto con un organico complessivo di 280 dipendenti tra personale sanitario e para-sanitario. La cerimonia si e' svolta questa mattina alla presenza del presidente della giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, dell' assessore regionale alla sanita', Rosalba Tufano, del vescovo d' Ischia, mons. Filippo Strofaldi, dei sindaci dei sei comumi dell' isola e del direttore generale dell' ASL Napoli 2, Pierluigi Cerato nonche' dei rappresentanti degli imprenditori turistici e delle associazioni del volontariato ospedaliero. E' stata sottolineata la grande difficolta' incontrata per i lavori di ristrutturazione che sono stati eseguiti senza poter chiudere l' ospedale che serve una popolazione stabile di 60 mila abitanti che per effetto del movimento turistico diventano 400 mila durante l' alta stagione turistica. In modo particolare e' stata presentato il nuovo servizio di Pronto Soccorso che effettua 20mila interventi nei due mesi di alta stagione turistica di luglio ed agosto e che e' dotato di moderne attrezzature e di un organico sanitario completo per interventi di pronta urgenza. Previsto comunque l' ampliamento del Rizzoli entro il 2005 con la costruzione di una nuova ala per altri 40 posti letto. L' impegno di spesa prevista e' di 3 milioni di euro
        http://www.teleischia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4932&Itemid=1
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        venerdì 18 gennaio 2013

        Ma i Sindaci Elbani che ne pensano? Ma anche le opposizioni di minoranza e il PD ELBA ("Ok agli aumenti per i traghetti, proponiamo queste condizioni") che ne pensano? L'ex-Sindaco del Giglio ha proposto al Sindaco ricorso al TAR contro gli aumenti Toremar, dopo che a Ischia il comune ha vinto il ricorso contro la regione. Il relatore ha sgretolato appigli come “l’ingiustificato aumento dei carburanti”, riconoscendo invece al Comune di Ischia sia la bontà del principio di tutelare i flussi turistici che lo riguardano, sia la propria piena titolarità quale “parte interessata”, essendo stato inizialmente invitato al tavolo di concertazione preventivo alla stesura della delibera. Tra dieci anni rimarrà un'unica compagnia sovvenzionata che farà la metà delle corse e avrà raddoppiato i prezzi, si dimezzeranno le attività lavorative e i residenti, ci sarà un unico comune e il sindachino con i cinquanta rappresentanti delle frazioncine (accidenti che "peso" in regione, almeno 3.570 kg) cercherà un "protocollo Ceccobao", altrimenti in ultima istanza rimarrà la class-escion al Tribunale di Firenze, infatti nel frattempo avranno non solo soppresso il tribunale di Portoferraio, ma anche quello di Livorno e tutte le provincie. Per l'ospedale avendo fatto l'elisoccorso a Pomonte si fa prima ad andare in Corsica. Au revoir

         

        Ma i Sindaci Elbani che ne pensano? L'ex-Sindaco del Giglio ha proposto al Sindaco ricorso al TAR contro gli aumenti Toremar, dopo che a Ischia il comune ha vinto il ricorso contro la regione. Il relatore ha sgretolato appigli come “l’ingiustificato aumento dei carburanti”, riconoscendo invece al Comune di Ischia sia la bontà del principio di tutelare i flussi turistici che lo riguardano, sia la propria piena titolarità quale “parte interessata”, essendo stato inizialmente invitato al tavolo di concertazione preventivo alla stesura della delibera. Tra dieci anni all'Elba rimarrà un'unica compagnia sovvenzionata che farà la metà delle corse e avrà raddoppiato i prezzi, si dimezzeranno le attività lavorative e i residenti, ci sarà un unico comune e il sindachino con i cinquanta rappresentanti delle frazioncine (accidenti che "peso" in regione, almeno 3.570 kg) cercherà un "protocollo Ceccobao", altrimenti in ultima istanza rimarrà la class-escion al Tribunale di Firenze, infatti nel frattempo avranno non solo soppresso il tribunale di Portoferraio, ma anche quello di Livorno e tutte le provincie. Per l'ospedale avendo fatto l'elisoccorso a Pomonte si fa prima ad andare in Corsica. Au revoir

        http://www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/3054-lex-sindaco-del-giglio-propone-il-ricorso-al-tar-per-gli-aumenti-tariffari-toremar 

        isole minori: “ormai vicine all'emarginazione sociale. Scuola, sanità e sistema energetico ormai non reggono più. Rischiamo di spopolarci”.
        L'ex Sindaco del Giglio propone il ricorso al Tar per gli aumenti tariffari Toremar
        Scritto da A. Brothel, G. Andolfi, G. Galli
        Giovedì, 17 Gennaio 2013 10:03

        All'Elba sembra che solo Elbareport abbia dato la notizia come Giglio News ( Comune del Giglio in cui esiste pure un'opposizione di minoranza ) e Tg Ischia, che il Tar della Campania ha annullato gli aumenti dei traghetti accogliendo il ricorso del comune di Ischia contro la regione Campania e gli armatori:
        Aumenti tariffari immotivati. Ecco i perchè della sentenza del Tar. Gli aumenti tariffari adottati per i trasporti marittimi da/per l’Isola d’Ischia sono del tutto ingiustificati, sia nel criterio di calcolo, che nelle motivazioni. Il primo, a giudizio del TAR, tiene conto di valori inflattivi che non sono assolutamente in linea con quelli reali e, peraltro, considerati nelle relazioni accessorie alla delibera. Le seconde, in quanto appigli come “l’ingiustificato aumento dei carburanti” non sono presenti nell’ambito della delibera regionale, ma figurano esclusivamente in sede di difesa. Una posizione, quella delle “parti avversarie”, che è stata letteralmente sgretolata dal relatore, il quale ha illustrato punto per punto i motivi per i quali le eccezioni presentate “meritano di essere disattese”, riconoscendo invece al Comune di Ischia sia la bontà del principio di tutelare i flussi turistici che lo riguardano, sia la propria piena titolarità quale “parte interessata”, essendo stato inizialmente invitato al tavolo di concertazione preventivo alla stesura della delibera.
        RITORNO ALLA NORMALITA’. La sentenza promulgata dal TAR è immediatamente esecutiva, e già da domani mattina i biglietti di aliscafi e traghetti dovrebbero tornare alle tariffe illegittimamente aumentate con la delibera 183/2011. Ne consegue che sin da subito gli aventi diritto, indipendentemente da un eventuale ricorso in Consiglio di Stato, possono richiedere i relativi rimborsi.
        http://www.tgischia.it/wordpress/?p=45188

         

        http://www.tenews.it/giornale/2013/01/06/ok-agli-aumenti-dei-traghetti-proponiamo-queste-condizioni-46291/ 

        "Ok agli aumenti per i traghetti, proponiamo queste condizioni"

        Il Pd dell'Elba:"No a tagli delle linee o alla riduzione delle corse e degli orari. Consolidare i miglioramenti nelle coincidenze, tutelare i residenti". Tutte le richieste

        3. le tariffe pubbliche, riservate al libero mercato, cioè al turismo, dovranno, oltre a svolgere una funzione calmieratrice, assicurare, un'alta competitività con quelle praticate sia dalle altre compagnie locali, sia con quelle esistenti in tratte di località turisticamente simili e concorrenti. Ciò sarà ancora più possibile se l’assegnazione degli slot avverrà in modo tale da evitare che vi siano compagnie che operano soltanto nel periodo estivo;
        Più in generale riteniamo che si debba consolidare e migliorare il nuovo regime dei collegamenti marittimi adottato dalla Regione Toscana e in attuazione della direttiva Ue (che garantisce il contributo statale), basato sulla libera concorrenza e sul contratto di servizio pubblico per la continuità territoriale. Altre strade seguite dalle altre Regioni (Campania, Sicilia, Sardegna), come risulta allo stato attuale e dalle ultime notizie,


        All'Elba sembra che solo Elbareport abbia dato la notizia come Giglio News ( Comune del Giglio in cui esiste pure un'opposizione di minoranza ) e Tg Ischia, che il Tar della Campania ha annullato gli aumenti dei traghetti accogliendo il ricorso del comune di Ischia contro la regione Campania e gli armatori:
        Aumenti tariffari immotivati. Ecco i perchè della sentenza del Tar. Gli aumenti tariffari adottati per i trasporti marittimi da/per l’Isola d’Ischia sono del tutto ingiustificati, sia nel criterio di calcolo, che nelle motivazioni. Il primo, a giudizio del TAR, tiene conto di valori inflattivi che non sono assolutamente in linea con quelli reali e, peraltro, considerati nelle relazioni accessorie alla delibera. Le seconde, in quanto appigli come “l’ingiustificato aumento dei carburanti” non sono presenti nell’ambito della delibera regionale, ma figurano esclusivamente in sede di difesa. Una posizione, quella delle “parti avversarie”, che è stata letteralmente sgretolata dal relatore, il quale ha illustrato punto per punto i motivi per i quali le eccezioni presentate “meritano di essere disattese”, riconoscendo invece al Comune di Ischia sia la bontà del principio di tutelare i flussi turistici che lo riguardano, sia la propria piena titolarità quale “parte interessata”, essendo stato inizialmente invitato al tavolo di concertazione preventivo alla stesura della delibera.
        RITORNO ALLA NORMALITA’. La sentenza promulgata dal TAR è immediatamente esecutiva, e già da domani mattina i biglietti di aliscafi e traghetti dovrebbero tornare alle tariffe illegittimamente aumentate con la delibera 183/2011. Ne consegue che sin da subito gli aventi diritto, indipendentemente da un eventuale ricorso in Consiglio di Stato, possono richiedere i relativi rimborsi.
        http://www.tgischia.it/wordpress/?p=45188

        giovedì 17 gennaio 2013

        All'Elba va davvero tutto così bene, cari Sindaci e care "opposizioni di minoranza" ? " DALLA RISERVA ELBANA IN CATENE, FAVA SEDUTA UNICO E I SUOI SETTE FRATELLI E SORELLE " ! ! ! ! !




        TEMPO DI ELEZIONI
        Messaggio 50729 del 17.01.2013, 11:17
        Provenienza: Abecoldeo
        L'ex Sindaco del Giglio propone il ricorso al Tar per gli aumenti tariffari Toremar
        Scritto da A. Brothel, G. Andolfi, G. Galli
        Giovedì, 17 Gennaio 2013 10:03
        Prendiamo spunto dalle affermazioni del sindaco Ortelli, in occasione della consegna della medaglia d'ora al valor civile che, dopo aver ringraziato per la medaglia d’oro, ha avvertito , quanto alle isole minori: “ormai vicine all'emarginazione sociale. Scuola, sanità e sistema energetico ormai non reggono più. Rischiamo di spopolarci”. Partendo da queste affermazioni, lo esortiamo vivamente a prendere subito iniziativa sul caro traghetti, perché la notizia di questi giorni che il Tar Campania ha accolto il ricorso (Ved. Sentenza integrale allegata apparsa sul sito: www.ilprocidano.it/10/01/2013/trasporti-marittimi-tar-annulla-delibera-che-determina-le-tariffe-sulle-tratte-di-collegamento-con-lisola-dischia/), presentato dall’ex assessore di Ischia Antonio Pinto contro la Regione Campania, l’ACAM, l’Alilauro, la MedMar, la Snav e la Caremar, avverso agli ultimi rincari operati dagli armatori privati per trasporti marittimi, fa venire alla mente gli aumenti tariffari autorizzati di recente dalla Regione Toscana per la Toremar Spa.

        Le tariffe , che a nostro modo di vedere, troppo elevate, limiteranno fortemente il turismo verso le isole (Giglio e Giannutri) ed avranno effetto anche su altre società di trasporto marittimo. Una iniziativa analoga a quella del Comune di Ischia potrebbe, anzi dovrebbe, essere adottata dal nostro Comune e, se, accolta dal Tribunale Amministrativo Regionale porterebbe effetti benefici all'economia isolana, semprechè il Sindaco Ortelli e la Giunta, valutate tutte le circostanze , intendano assumere appropriate iniziative contro gli ultimi aumenti tariffari dei trasporti marittimi, calati dall'alto, senza nemmeno l'interpello della Amministrazione Comunale, richiesti da Toremar Spa ed autorizzati dalla Regione Toscana, omettendo – a quanto pare - gli strumenti della democrazia partecipativa e di quella concertativa. Una iniziativa volta ad evitare un impoverimento delle Isole sotto l'aspetto del loro sviluppo economico, finalizzata alla difesa dall'aumento della crisi del turismo, da sempre motore delle due Isole, oltreché un aumento generalizzato del costo della vita anche per i residenti, dovuto all'aumento tariffario dei mezzi che trasportano materiali e merci. Lo chiediamo pubblicamente al Sindaco perché porti a conoscenza dell'opinione pubblica le proprie decisioni sul tema, auspicando che sappia ben interpretare le esigenze di tutti perché soprattutto in questo periodo di crisi profonda c'è bisogno di far sentire la propria voce a difesa degli interessi della propria Comunità. A meno che Sindaco Ortelli e Giunta abbiano già alzato bandiera bianca anche sul fronte del trasporto marittimo, sul quale – almeno fino ad ora - pare sia calato da parte degli amministratori comunali, sindaco in testa , un silenzio a dir poco imbarazzante, accellerando un rapido spopoolamento.

        Andolfi Giovanni, Brothel Attilio, Galli Gabriello (Consiglieri di minoranza)
        http://elbareport.it/politica-istituzioni/item/3054-lex-sindaco-del-giglio-propone-il-ricorso-al-tar-per-gli-aumenti-tariffari-toremar

        "I padroni della montagna"? Da S.Piero-Marina di Campo-Campo nell'Elba a Porto Azzurro, interverrà la Magistratura? Sogni, incubi, grafico, frana, voragine, sbancamenti, alluvioni, ma non ne va mai bene una all'Elba ( Toscana ), Presidente Rossi !!!!!


        Camminando.org
        SOGNO DI UNA FRANA
        Messaggio 50714 del 16.01.2013, 21:57
        Provenienza: PORTO AZZURRO
        STRANO SOGNO DI UNA FRANA.
        L'altra notte ho fatto un sogno molto curioso.
        Ho sognato di essere il padrone di un albergo sul colle che domina lo svincolo principale di un bel paese affacciato sul mare.
        Ho sognato che volevo costruire una piscina interna all'albergo ma non sapevo come fare perché' l'albergo era poggiato sulla roccia. Ma una Fata mi ha fatto arrivare una squadra di operai, i quali armati di trivellatori e mini cariche hanno fatto tremare tutta la collina per mesi creando tutta una serie di micro fratture in tutta la montagna.
        Mentre procedevano a scavare nella roccia mi sono accorto che tutto il mio bellissimo albergo stava scivolando verso il mare dato che le fondamenta ormai vecchie e marce non resistevano a tutte quelle vibrazioni.
        Ma la fatina mi ha fatto arrivare dei camion grossi grossi pieni di cemento che ho utilizzato per rafforzare gli ancoraggi dell'albergo.
        Le vibrazioni della montagna hanno fatto franare diverse volte la collina adiacente ma per fortuna, in maniera del tutto involontaria, le vibrazioni hanno scoperchiato un vecchio pozzo che c'era nell'albergo con un tunnel ormai diroccato che porta direttamente ad un vecchio bunker sul mare.
        Vista questa scoperta straordinaria ho detto ai miei operai di buttare qualche carica all'interno del tunnel in maniera da riaprirlo ed allargarlo per costruire una scala che porta direttamente al mare. In questo modo i miei ospiti possono andare avanti e indietro dalla spiaggia senza dover attraversare la strada, possono prendere la barca ancorata al pontile o andare al bar più' avanti per un caffè' sulla spiaggia.
        Oggi pomeriggio quando ho saputo della frana di Porto Azzurro ho subito detto: toh!! Che coincidenza !! Combinazione ho sognato l'altra notte delle frane. MENO MALE CHE ERA SOLO UN SOGNO !!!!!!
        Vaporino
        Messaggio 50733 del 17.01.2013, 12:03
        Provenienza: Portò azzurro
        FRANA.
        Secondo me quello che non vuole pagare per i lavori delle frane ha perfettamente ragione.
        Quelli scavano voragini nella roccia, mettono in pericolo i paesani ogni volta che devono passare da quella strada, compromettono la stabilità' di tutta una collina, creano da più' di un anno disagi a tutto il paese e poi gli altri devono pagare....
        Ma che VERGOGNA e' questa ?????
        Piscine, tunnel, trafori, sbancamenti, Martelli pneumatici, trivellatori, trivellatrici, microcariche......Ma qui siamo tutti impazziti...
        La verità' la sanno tutti e nessuno parla...
        Fuori le p@lle per una volta che qui si sta andando a rotoli.
        Prima il traghetto, poi il porto, poi i pontili, poi la viabilità', adesso la collina con tutte quelle vibrazioni che da più' di un anno stanno facendo li' sotto...........
        MA SI VUOLE DISTRUGGERE VERAMENTE IL PAESE ?
        Frana al Fanaletto
        Messaggio 50743 del 17.01.2013, 17:16
        Provenienza: Porto Azzurro
        Se non ho capito male la frana al Fanaletto e quella precedente sul costone a ridosso dell' Hotel Baia del Sole, sarebbero state provocate dalle forti vibrazioni conseguenza dei lavori per la creazione di una piscina e di un tunnel sotterraneo di accesso alla spiaggia fatti dai proprietari dell' Hotel sovrastante il Fanaletto. Pur abitando a Porto Azzurro non sapevo nulla e non so neppure se la notizia è vera. E chi avrebbe autorizzato questi pericolosi lavori? Ci sono delle responsabilità da parte dell' Amministrazione? La cosa sarebbe grave.Se i meglio informati sapessero qualcosa di più preciso farebbero cosa grata a noi se precisassero meglio la faccenda.
        Per VAPORINO e SOGNO DI UNA FRANA
        Messaggio 50742 del 17.01.2013, 17:01
        Provenienza: Porto Azzurro
        Il sig. VAPORINO, prendendo per oro colato quanto asserito dal "signore" che ironicamente dice di aver sognato la frana, creando non poco allarmarmismo (ma questo è solo un mio parere), parla di attributi che non vengono usati come si deve. La domanda che pongo ai due signori che sono intervenuti al blog è molto semplice: visto che sapete così tante cose, che siete a conoscenza di tutti questi particolari, perchè non vi fate avanti voi per primi denunciando il tutto alle autorità competenti? La popolazione tutta di Porto Azzurro vi sarebbe riconoscente per sempre. Grazie

        Frana al Fanaletto
        Messaggio 50757 del 18.01.2013, 07:07
        Provenienza: Siano puniti i responsabili!
        Poiché non so come stiano esattamente i fatti non me la sento, né posso fare una denuncia. Mi pare chiara però la connessione fra i lavori effettuati nella zona soprastante e i due smottamenti verificatisi e di conseguenza le responsabilità dei proprietari dell' Hotel, che non so chi siano, e di chi li ha autorizzati. Chiedo da queste pagine che intervengano le Forze dell' Ordine e la Magistratura. E' mai possibile che io, i miei familiari e i miei concittadini e chi comunque percorre quel tratto di strada lo debbano fare con l' apprensione che gli venga addosso altro materiale? Perché i soldi dei lavori di messa in sicurezza li deve tirar fuori il Comune o la Provincia con quelli che noi paghiamo per i servizi che ci offrono? Intervernga la Magistrtura, perché è ora di finirla con questi abusi che compromettono l' integrità del nostro territorio. Carabinieri e Magistrura intervengano anche senza denunce dei cittadini, come intervengono per qualsiasi altro fatto in violazione della legge, anche senza deniuncia ma solo per conoscenza dei fatti!

        x vaporino, frana e sogno il Fanaletto
        Messaggio 50772 del 18.01.2013, 14:38
        Provenienza: longone
        Caro Vaporino,
        secondo me non c'e nulla di nascosto illegale , niente lavori abusivi niente microcariche e tantaltro Bunker segreti. Chi deve nascondersi? Saddam!
        Poi non ci deve essere nulla di illegale se sono stati fatti dei lavori sono con i Permessi.

        Inoltre considerato che il Sindaco di Porto Azzurro scrive dei comunicati sul sito di Camminando vuol dire che lo segue molto attentamente il Blog e soprattutto ha un buona stima di questo CAMMINANDO che oltre ad essere un Blog in questo momento viene molto usato come mezzo di comunicazione da tutti o quasi i Sindaci dell'elba, se avesse captato che ci fosse stato delle notizie di reato vere nelle dichiarazioni vostre (sogno una frana, Vaporino etc) sarebbe intervenuto in qualità di Pubblico Ufficiale.
        Nessuno si prenderebbe una responsabilità così grossa sopratutto perche non si sa cosa potrà ancora succedere.

        Pertanto secondo me quelle frasi da voi inserite sono o Denunce o Diffamazioni.

        Un salutone da molto Lontano.
        E MENO MALE CHE SONO COSI' LONTANO!
        Frana Porto Azzurro
        Messaggio 50779 del 18.01.2013, 16:36
        Provenienza: PORTO AZZURRO
        Meno male che sei, come dici tu, così' lontano.
        Probabilmente te non devi passare continuamente li' sotto e quindi vivi tranquillo.
        Si fa presto a parlare così' solo perché' non è' successo niente a nessuno.
        VOLEVO VEDERTI a fare questo discorso se l'altra sera c'era rimasto sotto qualcuno.
        VOLEVO VEDERTI a dire queste cose ai familiari del poverino.
        A proposito di autorizzazioni.
        Non è' mica detto che un'autorizzazione sia giusta per forza.
        Anche a Procchio, ad esempio, avevano tutte le autorizzazioni, eppure........
        Tante volte le autorizzazioni vengono date, e i giornali e le tv sono piene di casi, perché sei figlio di....., fratello di........., o chissà' quale altro inciucio.
        In questa situazione io non lo so cosa sia successo.
        Trovo strano che dopo più' cedimenti della stessa collina ancora ad oggi ci si trovi in questa situazione.
        Con questo voglio dire che secondo me il sindaco in casi come questo dovrebbe azionare tutta una serie di controlli e verifiche anche con l'aiuto della magistratura.
        Sarebbe una cosa saggia che penso tutelerebbe anche la sua immagine ed il suo operato.
        Incubo
        Messaggio 50798 del 19.01.2013, 00:30
        Provenienza: pa
        Io non ho sognato, ho fatto un incubo. Ho letto su tenews.it che nella pettata del fanaletto a Porto Azzurro vogliono farci un muro. Ma siamo impazziti, ma vi rendete conto che un muro alto quanto tutta la scarpata è impensabile. Ma chi è il genio che l'ha immaginato fonzie? A questi geni li andrebbe strappata la laurea e a chi li da il via andrebbero mandati a casa. Non è pensabile fare un muro in quella zona, all'entrata del paese, dove c'è del verde, rovinerebbe sicuramente l'immagine di Porto Azzurro. Che intervenga subito Legambiente e cerchi di mediare la situazione.
        Ad incubo
        Messaggio 50802 del 19.01.2013, 07:10
        Provenienza: riguardo FRANA FANALETTO
        Incubo,
        non credo che ci sia altra soluzione.
        A meno ché non si voglia gettar giù l' ala aggiuntiva estrema dell' Hotel e aumentare l'inclinazione del costone e mettere una rete protettiva metallica.
        E' chiaramente un' alternativa senz' altro giudicata assurda!
        Ti immagini le spese astronomiche per creare questa orribile struttura a gradoni e quelle per la viabilità alternativa zona Pontecchio?
        Perché poi questi crolli e smottamenti ripetuti e ripetibili?
        Ci sono delle responsabilità? Sono stati fatti nella zona superiore dei lavori dissennati che hanno compromesso l' equilibrio geo-morfologico della collina?
        Qualcuno mi ha detto: stavano costruendo un sottopassaggio di accesso alla spiaggia bypassando la strada e una piscina.
        Gli ho risposto: Ma che assurdità ti vai ad inventare? Ti immagini: con il traffico pesante che c' è per quella strada, si rischierebbe uno sprofondamento del manto stradale come a Rio Marina?
        E poi chi li avrebbe autorizzati: Nessuno! Se è come tu dici non potrebbero essere che lavori abusivi! Comunque non ci credo. E ché l' amministrazione avrebbe, secondo te, autorizzato lavori del genere? Suvvia, non farmi ridere!
        Ancora FRANA
        Messaggio 50815 del 19.01.2013, 11:57
        Provenienza: Riflessione sulle conseguenze sulla viabilità
        A proposito della sistemazione della zona del Fanaletto e della programmata prossima chiusura totale al traffico:i camion ed i pullman da dove passeranno?
        La strada del Pontecchio, per quanto sistemata, non potrà consentire il passaggio di questi mezzi, in quanto attualmente a mala pena permette il transito di una sola autovettura e in una sola direzione. Né questi mezzi potranno giungere in paese passando per la strada del Volterraio che è altrettanto stretta e con tornanti a gomito che non consentono la percorrenza da parte d' essi. Situazione assai brutta e di difficile soluzione, per non parlare del posizionamento dei massi per allungare il molo del porto, che se i lavori di sistemazione del costone della collina si dovessero prolungare, corriamo il rischio che vadano ad intaccare per lo meno l' inizio della stagione turistica con le prevedibili negative conseguenze.
        Frana Porto Azzurro
        Messaggio 50817 del 19.01.2013, 12:22
        Provenienza: Vaporino
        Finalmente si cominciano a dire le cose come stanno.
        Secondo me La situazione e' difficile ed alla fine come per la piazza la stagione sembra compromessa.
        Ora ci intorteranno come in passato con frasi tipo "sospenderemo i lavori durante i periodi pieni" "sposteremo tutto nelle fasi di turismo pieno" "sicuramente per Pasqua i lavori saranno finiti" e come l'altra volta piano piano ci portano all'anno prossimo.
        In un momento di crisi come questo la chiusura della strada più' importante commercialmente e turisticamente del paese proprio non ci voleva.
        Secondo me i cittadini meriterebbero almeno le scuse di chi ha provocato tutto questo, se esiste, come girano le voci un responsabile.
        Ho paura e temo che alla fine i lavori dovrà' pagarli il comune, con l'inevitabile aumento delle tasse per i paesani, i responsabili, se ci sono, come al solito rimarranno impuniti, e per di più' qualcuno prenderà risarcimenti per calamità' o quant'altro....
        Speriamo che per i paesani questa non sia l'ennesima presa in giro "oltre la beffa l'inganno".
        Vaporini
        Messaggio 50803 del 19.01.2013, 09:27
        Provenienza: Vaporinia
        !!!!!!!!Qualcuno mi ha detto: stavano costruendo un sottopassaggio di accesso alla spiaggia bypassando la strada e una piscina.!!!!!!!!

        MA QUESTO QUALCUNO SA' DI COSA PARLA???????
        PARLA DI UN'OPERA CHE COSTEREBBE MILIONI DI EURO......
        MENTRE POTREBBE ESSERE REALE IL DISSESTO DOVUTO A USO DI MICROCARICHE, SEMPRE QUANTO SI IPOTIZZA SIA VERO. PERO' SOLO GLI ESPERTI DI TALI EVENTI POSSONO DARE UN GIUDIZIO....
        IL RESTO SONO SUPPOSIZIONI O MAGARI ANCHE PEGGIO, VISTO CHE OGNI OCCASIONE E' BUONA PER SPARARE CAVOLATE...........
        COME QUELLO CHE INVITA AD AVERE LE PALLE E DENUNCIARE MA DA BUON CODARDO EVITA DI FARLO EGLI STESSO........., COMODO FOMENTARE IL SOSPETTO E SCAPPARE......
        CHE BELL'ESEMPIO DI SOLIDARIETA' PER COLORO CHE POTREBBERO ANCHE ESSERE SOLO DANNEGGIATI O ALMENO AVERNE IL DUBBIO.......IO PERSONALMENTE SPERO DIPENDA DA CAUSE NATURALI, E CHE AGLI INTREPIDI ACCUSATORI ARRIVI QUALCHE BELLA DENUNCIA PER DIFFAMAZIONE............

         
        Il Tirreno: Inagibile l’hotel Plaza dopo la frana al Fanaletto
        Corsa contro il tempo per poter effettuare i lavori di consolidamento Ripristinata la viabilità per Porto Azzurro, ma transito solo su una corsia
        di Stefano Taglione
        PORTO AZZURRO. Dopo la frana di mercoledì sulla strada del Fanaletto, l’Hotel Plaza è stato dichiarato inagibile. L’albergo quattro stelle all’ingresso di Porto Azzurro, seppur chiuso, rischia di non poter riaprire se non si interverrà subito per fermare gli smottamenti. La frana ha ridotto all’osso il basamento su cui posa l’edificio, ma solo una piccola parte del Plaza rischierebbe il crollo. È corsa contro il tempo, quindi, per effettuare i lavori di consolidamento del terreno, in un periodo fra l’altro molto sfortunato dal punto di vista viario per l’Elba, v...ista la contemporanea chiusura della provinciale per Rio Elba a causa di una voragine apertasi sul manto stradale.

        Sotto l’hotel verrà eretto un muro che dalla base della curva arriverà fino alle fondamenta dell’albergo, il quale potrà tornare agibile solo dopo la relazione del geologo incaricato, l’elbano Mario Menno. Proprio Menno, dopo la frana del 4 settembre che aveva sommerso una Smart in un punto vicinissimo a quello di mercoledì, ha progettato un piano di messa in sicurezza per l’intera parete rocciosa. Progetto che non è partito a causa di alcune obiezioni della Soprintendenza per i Beni architettonici di Pisa. Inizialmente, infatti, nel punto in cui due giorni fa hanno ceduto i massi, era previsto un muro con dei contrafforti, poi ridimensionato per motivi estetici. L’ente ministeriale aveva anche ridotto i plinti che avrebbero dovuto sorreggere i massi caduti.

        Proprio gli interventi per questo nuovo progetto sarebbero dovuti partire lunedì prossimo. «Per fortuna che i lavori non erano già iniziati, altrimenti sarebbe stata una vera e propria tragedia», sottolinea il geologo Mario Menno. Ora il progetto va cambiato. Dopo il crollo dei massi bisognerà costruire un nuovo muro. Proprio per questo il Comune di Porto Azzurro sta lavorando sulla viabilità alternativa (la strada del Pontecchio) in modo da renderla percorribile anche ai mezzi pesanti. L’obiettivo – fanno sapere gli addetti ai lavori – è evitare che il ripetersi di una nuova frana impedisca l’accesso a Porto Azzurro. La strada principale resta tuttavia transitabile su una corsia, nella quale è stato installato un semaforo. Il sindaco Luca Simoni ha inoltre disposto che le autorità mantengano un presidio 24h su 24 sulla strada del Fanaletto.

        18 gennaio 2013

        • Porto Azzurro. Nuovo progetto per il Fanaletto. E si riapre il Pontecchio.
          I lavori inizieranno subito e prevedono un muro a gradoni. Possibili nuove interruzioni della viabilità, il Comune lavora per rendere percorribile anche ai mezzi pesanti la strada alternativa. Chiuso per sicurezza l’hotel Plaza.
          Sarà molto complesso l’intervento di messa in sicurezza della scarpata della collinetta di Capo San Giovanni, a Porto Azzurro, franata sulla strada del Fanaletto interrompendo la viabilità principale fra Portoferraio e Rio Marina. I tecnici incaricati dal Comune stanno lavorando ad una nuova progettazione che tenga conto dei problemi che sono venuti alla luce con lo smottamento di mercoledì 16 gennaio scorso, e che potrebbe avere messo in crisi anche la staticità dell’edificio soprastante, ...quello dell’Hotel Plaza, che è stato chiuso preventivamente con un’ordinanza del Sindaco, che ha recepito una segnalazione in tal senso dai Vigili del Fuoco, in attesa di opportuni accertamenti. Saranno necessari, quindi, tre lotti di lavori: il primo, già quasi ultimato, riguarda l’area soprastante il parcheggio dell’albergo Baia Blu, che è stata messa in sicurezza con delle reti di protezione. Un secondo intervento quasi analogo, già previsto e progettato, sarà posizionato sopra l’abitazione presente a bordo strada, mentre il terzo è quello destinato a mettere definitivamente in sicurezza la zona colpita dallo smottamento di mercoledì scorso. “Dovremo intervenire con un muro - ci ha detto il geologo Mario Menno, incaricato dall’Amministrazione Comunale - che possa contenere le masse pericolanti e che possa collegare le sue fondazioni con quelle dell’edificio soprastante. L’opera definitiva potrebbe essere una struttura a gradoni, con elementi architettonici che possano in qualche modo mitigare l’impatto ambientale”. I lavori inizieranno in tempi brevissimi, tanto che per lunedì prossimo sono previsti i primi carotaggi. Il Comune di Porto Azzurro, in previsione della realizzazione dell’opera – che presumibilmente costringerà l’impresa realizzatrice ad occupare l’intera carreggiata durante lo svolgimento dei lavori – sta sistemando ulteriormente la strada di Pontecchio per poter disporre di una viabilità alternativa utilizzabile anche dai mezzi pesanti. Intanto questa mattina sono state allungate e riposizionate le barriere di contenimento che per ora consentono il transito su una carreggiata in senso unico alternato.
          http://www.tenews.it/giornale/2013/01/18/fanaletto-46478/


          Camminando.org
          AutoreMessaggio
          Che brutto sogno che ho fatto stanotte
          Messaggio 1 del 13.01.2013, 13:16
          Provenienza: Il mondo dei sogni
          Che brutto sogno che ho fatto stanotte:
          stanotte ho sognato che sbancavano delle montagne nella parte nord dell'isola per fare dei servizi a dei grandi alberghi, ho sognato terra rossa e sassi rossi, ho sognato che cavavano i sassi dalla montagna per portarla ai porti turistici per i ricchi, ho sognato che con la terra si tappavano i buchi nella montagna, ho sognato che la gente non aveva più lavoro ed era costretta a emigrare, ho sognato che facevano un comune unico e chiudevano tutti gli uffici distaccati, le poste e le scuole, c'erano solo dei grandi alberghi per ricchi con i servitori lavoranti sottopagati che venivano da tutto il mondo, aperti da giugno a settembre, con sanità privata e pronto elisoccorso d'emergenza, poi ha cominciato a piovere forte, pensavo che era la perturbazione Maya, ma poi mi sono svegliato era tutto un brutto sogno, non mi sono svegliato nel fiume con l'acqua alta e con la corrente così forte da far fatica a stare in piedi.
          Per l'Elba il progetto Capri:
          Superficie 10.4 km²
          Comuni Capri e Anacapri
          Abitanti 14117 (2011)


          Gentile Presidente Enrico Rossi,
          Grazie per la risposta, ma quel mega-sbancamento della montagna, che crea un rischio idro-geologico, quando sarà messo in sicurezza?
          http://www.elbanotizie.it/articolo.asp?key=4106

          La relazione del geologo, ma è un'omonimo del direttore della cava? "Da dove vengono questi, più che massi, sassi di granito? rosso sulla spiaggia della Rossa di Porto Azzurro? Sono stati analizzati? Sono compatibili con la costa? Sono idonei per la diga di frangiflutti?
          http://www.isoladelbalavocedellaverita.blogspot.it/2013/01/la-relazione-del-geologo-ma-e-unomonimo.html

          Maurizio Papi - Sì, poi i massi. Ma con quali criteri sono stati scelti? Sono gli scarti della cava di San Piero e adesso ce li appioppa a noi».
          Porto Azzurro 07 febbraio 2009 — pagina 07 sezione: Piombino
          http://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2009/02/07/LB4PO_LB401.html





          L'Elba di questo passo diventerà un deserto per pochi vecchi ricchi pensionati, commenti al grafico:
          1) che non dipenda dal caro traghetti, dalla sempre minore offerta di intrattenimento, ( i fuochi in ogni comune non son certo il massimo..., la possibilità di fare musica solo fino alle 24.30 ), i controlli in ogni dove da parte di polizia, carabinieri e municipale?
          2) Dopo la crisi del 2004, hanno ricominciato a calare le presenze dal 2006 quando hanno inventato il supplemento carburante per i traghetti, poi c'e' sempre minore offerta di alternative al solo mare, non c'e' più intrattenimento, locali, una volta c'era il rodeo, liscio e discoteca, la bussola, liscio e discoteca, il bahia, il tamarea, il norman's, il 64, e mi scuso per quelli che mi sono dimenticato, comunque anche i ricchi vogliono il billionaire di briatore, la capannina di forte dei marmi, i dodici hotel a cinque stelle e cinque stelle lusso come a Capri, invece l'elba di questo passo a breve diventerà un deserto per pochi vecchi ricchi pensionati
          3) mi son fatto fare un preventivo per il prox we ( sarà bassa stagione) partenza venerdi 2 persone e macchina rientro domenica 113,96 € solo di traghetto....ho detto tutto